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Retrocopertina
Perché? - Una domanda che sembra essere l’unico titolo possibile di fronte ai ripetuti incendi dolosi di questi giorni.Le notizie da non perdere
La serie di incendi ad Ortona: l’incendio alla Riserva dell’Acquabella, l’incendio sotto la Riserva Naturale dei Ripari di Giobbe pochi giorni dopo e i quattro incendi nelle zone di Punta Ferruccio, Villa Caldari, Villa Torre e contrada Polidoro.
Riserve off-limits: l’ordinanza sindacale del 12 luglio.
Tagli ai fondi per le riserve naturali abruzzesi: un milione in meno rispetto al 2023.
I primi due consigli comunali dell’era Di Nardo. Quello del 30 giugno e l’altro del 10 luglio. Cosa si è deciso.
Estate ortonese 2025: arriva l’avviso pubblico per riempire il cartellone estivo last minute.
Disagi al container delle Poste centrali: il Pd di Ortona chiede soluzioni rapide.
Turbine eoliche al largo di Ortona, forse.
Tragedia in spiaggia a Ortona: donna muore dopo un malore in acqua.
Ortona protagonista di uno speciale Rai su Francesco Paolo Tosti.
Castello Aragonese, al via i lavori di restauro: il sito resta aperto ai visitatori.
PSI e M5S uniscono le forze fuori dal Consiglio: nasce un’opposizione extra-consiliare alla giunta Di Nardo.
Aggiornamenti sulla storia del busto di Don Bosco.
Finanziato il Cammino di San Tommaso con 250 mila euro.
Ortona ricorda le vittime del 9 luglio 1946. L’esplosione di Palazzo Farnese: una storia che non tutti conoscono e che merita invece di essere conosciuta. E ricordata.
L’Orchestra Sinfonica Tosti al compleanno dell’Esa con Samantha Cristoforetti: un concerto spaziale.
Il premio prestigioso a padre Gianmaria Polidoro, un ortonese illustre.
Chiusure Sasi. Anche a Ortona centro.
Strade chiuse per l’estate. Corso Matteotti, via Cespa, vico degli Aranci e piazzale dello Stadio.
Il documentario di Stanley Tucci sull’Abruzzo. Parliamone.
L’Intervista
Ilario Cocciola, consigliere di opposizione, ai nostri microfoni.TL;DR
Notizie in breve (acque inquinate, nuovi ponti ed elezioni a Pescara).In Agenda
Cosa succederà nei prossimi 15 giorni? (festival, eventi, cinema, teatro e altro).Mirabilia
Cose da leggere/ascoltare/vedere/fare nelle prossime due settimane.
Il consiglio di Bottega Letteraria. E un consiglio di 66026 made in ZooArt.Inbox
Lo spazio aperto alle vostre voci. Messaggi di Gaetano Basti (D’Abruzzo-Menabò) e Paolo Primavera (Edicola Ediciones).1 - Retrocopertina: Perché?
È solo una la domanda che risuona da giorni nella testa di fronte a queste fiamme: perché?
La natura dei roghi che si sono concatenati nella nostra città questa settimana, tra martedì 8 e venerdì 11 luglio, sono senz’altro di matrice dolosa. È inutile girarci intorno. Non possono lasciare dubbi focolai ben distanziati l’uno con l’altro e posizionati in punti impervi, strategici, pieni di bombe sepolte dal 1943 che si risvegliano gettando benzina sul fuoco e consentendogli di ben diradarsi. E il rischio che tutto ciò riaccada è purtroppo sempre dietro l’angolo. Mentre scriviamo. Nel momento in cui avete ricevuto questa newsletter. Ora che la state leggendo.
Il tutto avviene mentre in Abruzzo si solleva una grande polemica sul taglio di un milione di euro alle riserve naturali regionali - ne sono in tutto 25, in 18 comuni - proposto dal governo regionale. Tra queste 25 oasi verdi sono comprese anche quelle ortonesi dell’Acquabella e dei Ripari di Giobbe, quest’ultima duramente colpita dal fuoco nella porzione fra Torre Mucchia e Punta Ferruccio. Un tema, quello del taglio, che è arrivato anche in consiglio comunale, come leggerete fra le notizie più avanti insieme ai dettagli sugli incendi.
Ma torniamo a noi e al nostro quesito iniziale. Che si tratti di gesti dettati da condizioni patologiche individuali o di azioni mirate con dietro finalità ben precise, solo un miracolo investigativo potrà stabilirlo. Restano, intanto, cenere e paura. La paura di altri incendi avvolti nel mistero, ormai una costante delle nostre estati. Come in quel terrificante 1º agosto 2021, con la città stretta nella morsa del fuoco proveniente dalle vaste aree verdi che circondano il centro di Ortona. Mai trovati dei responsabili, mai capito il perché. Niente risposte. Solo quelle fai-da-te.
In questi giorni migliaia di persone si saranno chieste, appunto, il perché di tutto questo; e per noi non c’era altro titolo se non l’interrogativo stesso. Alcuni avranno trovato una qualche risposta, si saranno auto convinti che le cose “stanno così”. Altri invece coltivano ancora il dubbio, continuando a porselo quel maledetto perché.
Ora c’è da contare i danni e nel contempo sperare che sia finita, e che la giustizia riesca prima o poi a farsi largo (anche se c'è da comprenderne le difficoltà). La speranza più forte, piuttosto, è che la politica, a tutti i livelli, partendo dal locale, riesca a studiare metodi che, tendendo all’obiettivo massimo della prevenzione, mettano in campo strategie di contrasto ai fenomeni dolosi e non. Roba complicata, certo. Ma è una delle tante sfide che il nostro territorio ha davanti a sé, e governare, amministrare, significa mettersi in gioco per affrontare problemi. Anche la cittadinanza può e deve fare la sua parte, collaborando con le istituzioni e rispettando le regole, a partire dall’ordinanza sindacale dello scorso 13 giugno, che prevede pure delle sanzioni (da applicare).
Questa degli incendi è una piaga, una vera e propria emergenza che si ripresenta puntuale ogni anno un po’ dappertutto, e che merita di finire in cima a ogni priorità. In territori fragili come le nostre coste, poi, il danno è doppio, se non triplo. Per questo non è più possibile fare spallucce o girare la testa. Un’emergenza non può essere normalizzata, e bisogna evitare che un giorno qualcuno ci dica: “L’incendio? L’ha sempre fatto”.
2 - Le notizie da non perdere
La serie di incendi ad Ortona: dal rogo del 2 luglio alla riserva dell’Acquabella (forse accidentale) alle fiamme in quella dei Ripari di Giobbe tra l’8 e l’11 luglio (sicuramente dolosi). Nella mattina di mercoledì 2 luglio si è sviluppato un incendio nella zona della Riserva dell’Acquabella, tra San Donato e i Saraceni. Le fiamme sono state contenute in tempo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, il rogo potrebbe essere stato innescato da uno sbalzo di tensione elettrica. Sei giorni dopo, nella mattinata di martedì 8 luglio, si è scatenato un incendio anche ai Ripari di Giobbe fra Torre Mucchia e Punta Ferruccio. Ma questa volta di matrice dolosa. La notte tra l’8 e il 9, la protezione civile ha presidiato la zona, ma la mattina, quasi ad attendere la fine di quel turno notturno dei volontari, qualcuno ha deciso che quella zona doveva bruciare ancora.
Giovedì è stato un giorno di tregua, ma venerdì 11 - dall’alba fino alle 12:30 circa - è stato l’inferno, con la stessa porzione di riserva ancora sotto assedio da roghi dolosi posizionati in punti strategici e impervi che hanno alzato di molto le fiamme, tanto da rendere necessario l’arrivo di un Canadair che ha compiuto ben 32 lanci d’acqua. Come se non bastasse, sono esplosi 5 ordigni della Seconda guerra mondiale sepolti nel sottosuolo costiero e risvegliati da un letargo di oltre 80 anni, in una zona che non è mai stata bonificata nel dopoguerra. Un colpo di mortaio è esploso durante la registrazione di un’intervista del Tgr Rai Abruzzo al presidente dell’associazione Punta Ferruccio. Nel pomeriggio sono stati appiccati altri 3 roghi, sempre dolosi, nelle zone tra Caldari, Villa Torre e contrada Polidoro. (ne ha dato comunicazione il sindaco Angelo Di Nardo). Una giornata surreale quella di venerdì: come se Ortona fosse sotto attacco. E non può che tornare in mente l’incubo del 1° agosto 2021.
Riserva off-limits: l’ordinanza sindacale del 12 luglio. Dopo aver annunciato in un post l’arrivo degli artificieri per la bonifica dell’area piena zeppa di ordigni bellici - Ortona è classificata come zona rossa dall’Ispettorato Bonifica del ministero della Difesa - il sindaco Angelo Di Nardo ha ordinato, a tutela della pubblica e privata incolumità, l’interdizione delle aree verdi e del costone terrestre compresi tra Torre Mucchia e Punta Ferruccio con effetto immediato e per un periodo di 20 giorni o comunque fino al termine delle operazioni di bonifica dell’area.
Tagli ai fondi per le riserve naturali abruzzesi: un milione in meno rispetto al 2023. La Regione ha dimezzato i fondi destinati alle 25 riserve naturali regionali, portandoli da quasi 2 milioni a poco più di 1 milione di euro. Alcune risorse sono state dirottate all’aeroporto d’Abruzzo. Il caso è stato discusso in commissione regionale Vigilanza dopo la dura protesta di sindaci, operatori e direttori delle riserve, e delle opposizioni, che parlano di “scelta miope” e minacciano ostruzionismo. Tra le riserve interessate dal taglio (in totale 25 in 18 comuni) anche Punta dell’Acquabella e Ripari di Giobbe di Ortona. A parlarne al Centro è stato anche l’ex-sindaco Castiglione e il caso è finito anche nell’ultimo consiglio comunale del 10 luglio.
Consiglio comunale del 30 giugno: cosa si è deciso. Con la seduta del 30 giugno si è aperta ufficialmente la consiliatura del sindaco Angelo Di Nardo. Il consiglio comunale ha sancito l’elezione di Franco Vanni (Fratelli d’Italia) alla presidenza del Consiglio, con il solo voto della maggioranza e l’astensione delle opposizioni. Lo stesso Vanni ha promesso di essere “il presidente di tutti”, ma non sono mancate le critiche da parte dei consiglieri di minoranza, che hanno contestato la mancanza di condivisione. Il sindaco ha parlato di “città divisa” e di una “fase di avvio” aperta al confronto, mentre restano in corso verifiche su eventuali incompatibilità tra alcuni eletti. La giunta si è già messa al lavoro: uno dei primi dossier riguarda la programmazione degli eventi estivi, su cui si sta lavorando con avvisi pubblici e il coinvolgimento delle realtà locali.
Consiglio comunale del 10 luglio: cosa si è deciso. Nel secondo consiglio comunale dell’amministrazione Di Nardo è stata approvata una variazione di bilancio di 70mila euro destinata agli eventi estivi e natalizi, cifra ottenuta rimodulando fondi già previsti per il trasporto scolastico (ri-coperti da fondi ministeriali). L’opposizione ha sollevato critiche, in particolare sull’utilità della spesa e sull’aumento degli emolumenti per lo staff del sindaco (+16mila euro). Il sindaco ha difeso la scelta parlando di "fase di avvio" e di "apertura al confronto". Nella stessa seduta sono state poi costituite le commissioni consiliari e dalla minoranza sono stati presentati tre ordini del giorno: quello di Ilario Cocciola per il subentro del Comune nella concessione di un’area strategica al Molo Sud; quello di Maria Zannini (Pd) sui disagi dell’ufficio postale provvisorio al Ciavocco (ne avevamo parlato approfonditamente qui); e quello di Nicola Fratino sull’istituzione di un punto di primo soccorso ai lidi Saraceni e Riccio. Gli Ordini del Giorno verranno discussi nella prossima seduta che si dovrà tenere entro il 30 luglio, in occasione dell’assestamento di bilancio. Sono stati posti poi dei quesiti al sindaco Angelo Di Nardo da Leo Castiglione (in merito ai tagli regionali sulle riserve) e da Cristiana Canosa (sulla vicenda Renexia-Ortona-Vasto, di cui parliamo brevemente anche più avanti, e sulla carenza di farmaci all’ospedale di Ortona). Le risposte del sindaco possono essere ascoltate qui.
Estate ortonese 2025, al via le domande. Subito dopo la conclusione del consiglio comunale del 10 luglio, l’amministrazione ha pubblicato un avviso pubblico per raccogliere proposte culturali e ricreative da inserire nel cartellone estivo che prenderà vita intorno alla fine del mese. Entro il 15 luglio, infatti, associazioni, enti, imprese e altri soggetti possono proporre eventi da svolgersi su tutto il territorio comunale, a fronte di un contributo massimo di 1.500 euro (Iva esclusa) per ciascuna iniziativa. Ora toccherà all’assessore Antonio Sorgetti – che ha la delega alle manifestazioni – predisporre nel più breve tempo possibile un cartellone last minute coerente con le risorse disponibili, in un’estate di transizione segnata dalla recente tornata elettorale e dal cambio di amministrazione.
Disagi al container delle Poste centrali, il Pd di Ortona chiede soluzioni rapide. Con un presidio davanti al container di via D’Annunzio, il Partito Democratico di Ortona ha sollevato pubblicamente il problema delle condizioni in cui si trovano gli utenti dell’ufficio postale centrale, attualmente ospitato in una struttura provvisoria nel parcheggio Ciavocco. Mancanza di numeri per le file, assenza di sedute, zone d’attesa scomode e senza ombra: sono alcuni dei disagi riscontrati e denunciati dal circolo Pd, che ha distribuito numeri e sedie come gesto simbolico. Qualcosa poi si è mosso in merito.
Turbine eoliche al largo di Ortona, forse. Il progetto Med Wind della società Renexia (gruppo Toto) per la costruzione di una importante fabbrica di turbine eoliche (quasi 3.000 posti di lavoro) resta una delle principali opportunità industriali per l’Abruzzo, anche se ci sono seri dubbi sulla fattibilità e gli impatti sono da valutare, ma la sede definitiva non è ancora stata scelta. Tra le città in lizza, in Abruzzo sembrava esserci solo Ortona (l’altra è Taranto). Ma a quanto pare, anche il porto di Punta Penna a Vasto è tra le ipotesi allo studio, come confermato in un post dell’assessora regionale Tiziana Magnacca in riferimento a un recente tavolo tecnico con la Regione, e da una dichiarazione, da molti giudicata fuori luogo, del presidente della provincia di Chieti, nonché sindaco di Vasto, Francesco Menna. Lo scorso 23 ottobre avevamo intervistato il Direttore Generale di Renexia, Riccardo Toto, su questa ipotesi di progetto. L’intervista è ancora attuale, ma forse dovremmo riapprofondire il tema in futuro.
Tragedia in spiaggia a Ortona: donna muore dopo un malore in acqua. Giovedì mattina, intorno alle 10, una donna ha perso la vita dopo un improvviso malore mentre era in mare, nei pressi del Lido Dea Venere, nella zona dei Saraceni a Ortona. A soccorrerla per primi sono stati alcuni bagnanti che l’hanno notata in difficoltà e l’hanno riportata a riva, avvertendo immediatamente i bagnini. Sul posto è intervenuto il 118, ma i tentativi di rianimazione sono risultati inutili. La donna è deceduta poco dopo.
Ortona protagonista di uno speciale Rai su Francesco Paolo Tosti. Sono iniziate a Ortona le riprese di un documentario Rai dedicato a Francesco Paolo Tosti, celebre compositore e interprete nato in città nel 1846. Il progetto, firmato da Rai Cultura, ripercorrerà la vita e l’eredità musicale di Tosti attraverso i luoghi a lui più legati: dall’Abruzzo a Londra, passando per Roma e Napoli. Le prime interviste sono state registrate al Teatro Tosti e le riprese sono terminate nella giornata di ieri, sabato 12 luglio.
Castello Aragonese, al via i lavori di restauro: il sito resta aperto ai visitatori. Sono ufficialmente iniziati i lavori di restauro del Castello Aragonese di Ortona. Il cantiere, diretto dall’architetto Claudio Angelucci, prevede interventi di consolidamento delle murature e verrà realizzato senza impalcature fisse, così da garantire l’accesso al pubblico per tutta l’estate. Il progetto, finanziato dal Comune con fondi Cassa depositi e prestiti, è stato approvato dalla Soprintendenza.
PSI e M5S uniscono le forze fuori dal Consiglio: nasce un’opposizione extra-consiliare alla giunta Di Nardo. Le sezioni locali del Partito Socialista Italiano e del Movimento 5 Stelle, rimaste fuori dal Consiglio comunale dopo le elezioni di maggio, annunciano un fronte comune di opposizione esterna. Criticano la mancanza di apertura della maggioranza Di Nardo e chiedono interventi su ospedale, acqua, mobilità e suolo urbano. L’obiettivo dichiarato: vigilare sull’amministrazione e stimolare un rinnovamento della politica ortonese. Ne abbiamo parlato qui.
Aggiornamenti sulla storia del busto di Don Bosco. Il destino del busto di Don Bosco rimosso da Ortona resta incerto, ma ci sono nuovi sviluppi che lasciano ben sperare. Come riportato sul Centro, il busto si trova in custodia a Civitanova Marche. L’espiantazione dell’opera del prof. Stefano Durante era avvenuta il 23 giugno e il bene era pronto a essere trasferito in una nuova struttura salesiana, forse a Ussita, con tanto di cerimonia di accoglienza. Ma le rimostranze ortonesi hanno bloccato tutto. Mauro Albanese, vicepresidente locale dell’Unione ex allievi Don Bosco e membro del consiglio di presidenza della Federazione Ispettoriale Adriatica, ha confermato lo stop. «Siamo dispiaciuti soprattutto per le modalità del prelievo del busto, per la mancata condivisione», dice Albanese al Centro. «Ma conoscendo i padri salesiani», aggiunge, «sono sicuro che ci sarà un ritorno della scultura e anche una cerimonia di rientro». In una riunione della Federazione tenutasi a “Soggiorno Proposta”, uno degli ultimi presidi salesiani rimasti ormai a Ortona, Albanese ha espresso ufficialmente il disappunto per l’accaduto e ha chiesto formalmente di donare la scultura proprio alla stessa Aps “Soggiorno Proposta” per garantirne la cura e la ricollocazione in un luogo dignitoso. Al momento non ci sono comunicazioni ufficiali, ma per le vie brevi i Salesiani hanno fatto sapere che una decisione verrà presa tra settembre e ottobre, in concomitanza con il rinnovo delle cariche ispettoriali.
Cammino di San Tommaso. É stato finanziato con 250mila euro il progetto per valorizzare il tratto da Manoppello a Ortona, attraverso il potenziamento di segnaletica, cartellonistica, sentieri e nuovi strumenti informativi.
Ortona ricorda le vittime del 9 luglio 1946. In quella data ci fu un’esplosione a Palazzo Farnese che uccise sette giovani operai tra i 15 e i 21 anni, impiegati nella fabbrica di produzione di cartucce giocattolo allora situata all’ultimo piano dello storico palazzo. Due le deflagrazioni che devastarono l’edificio, all’epoca di uso privato, in una città ancora segnata dalla guerra. In vista dell’80° anniversario, le associazioni “La Storia in cammino” e “Storia Patria ortonese”, con il Comune, hanno avviato il progetto “Ortona non dimentica!”, che nel 2026 prevede un convegno pubblico e la posa di una targa commemorativa.
L’Orchestra Sinfonica Tosti suona davanti a Samantha Cristoforetti al compleanno dell’ESA. Emozione e orgoglio per l’Orchestra Sinfonica “Francesco Paolo Tosti” di Ortona, protagonista a Roma alle celebrazioni dei 50 anni dell’Agenzia Spaziale Europea nella sede dell’agenzia italiana. Nella sede dell’ASI, l’ensemble diretto dal maestro Paolo Angelucci ha eseguito celebri colonne sonore cinematografiche a tema spaziale, tra laser show e video mapping. Applauditi anche i giovani dell’OIGA. Emozione per l’incontro con l’astronauta Samantha Cristoforetti. Presente anche il ministro Adolfo Urso.
Premio per la pace a padre Polidoro, poi accolto a Ortona. Padre Gianmaria Polidoro, francescano ortonese e fondatore di Assisi Pax, ha ricevuto a Ripa Teatina il premio “Lo sport della pace” nell’importante Festival Rocky Marciano, per una vita dedicata al dialogo e alla fraternità. Negli anni Ottanta fu protagonista di incontri internazionali con leader come Reagan e Gorbaciov durante le fasi finali della Guerra fredda. Tornato il giorno dopo a Ortona, ha assistito al “Concerto per la Pace” nella Basilica di San Tommaso, con i maestri Giovanni Sarchese e Adriano Paolini.
SASI. Iniziate a singhiozzo le chiusure Sasi sul territorio ortonese, l’avviso del 4 luglio per la zona Centro dalle 22 alle 06. Intanto Mercoledì 16 luglio il neo presidente Scaricaciottoli farà il punto sulla disponibilità della risorsa idrica in provincia di Chieti, alla luce delle criticità registrate nell’estate 2023 e 2024. In conferenza stampa verranno affrontati temi come le chiusure in corso, gli interventi in atto e quelli programmati.
Strade chiuse per l’estate. La giunta ha deliberato i divieti estivi di sosta e transito, per favorire movida e dehors, in alcuni tratti di corso Matteotti, via Cespa, vico degli Aranci e del piazzale dello Stadio. I divieti fino ad oggi 13 luglio sono valsi dal venerdì alla domenica, tra le 18 e l'una di notte. Dal 14 luglio al 31 agosto saranno poi estesi a tutta la settimana, sempre con gli stessi orari; mentre dal 1° al 14 settembre si tornerà al solo weekend, incluso il venerdì, ma fino a mezzanotte.
Parliamo della puntata abruzzese del documentario di Stanley Tucci (“Tucci in Italy” - S. 1 Ep. 4) - Perché secondo noi è, a tutti gli effetti, una lezione magistrale su come va raccontato e promosso davvero l’Abruzzo.
Tucci non si concentra su città, infrastrutture o personaggi famosi. Racconta luoghi, persone, tradizioni. Mette al centro la vita quotidiana, i gesti, i sapori, le abitudini. Le città e i paesi sono lo sfondo, il contesto necessario ma non protagonista. Non servono elenchi di mete o spot patinati: il racconto passa attraverso l’identità profonda del territorio, fatta di storia e cultura.
Pensiamo al momento in cui Tucci visita un trabocco ortonese: è il cibo a raccontare tutto, grazie allo chef Gianluca Di Bucchianico del ristorante “Gli Ostinati” al Trabocco Mucchiola. È il sapore del territorio a parlare, non il nome sulla mappa, che neppure viene citato.
Non c’è un nome che ruba la scena. C’è, piuttosto, un insieme armonico di persone, luoghi, attività e storie che restituiscono un Abruzzo autentico, vivo, emozionante.
Un documentario che andrebbe studiato da chi si occupa di marketing turistico. Perché riesce a fare ciò che spesso qui dimentichiamo: mettere al centro ciò che davvero rende unica questa terra.
Se non l’avete ancora visto, recuperatelo, è disponibile in abbonamento su Disney+.
3 - L’intervista
In esclusiva per 66026ilblog, le dichiarazioni di Ilario Cocciola, consigliere di minoranza e candidato sindaco del centrosinistra alle ultime elezioni amministrative.
Cocciola, come giudica queste prime battute di amministrazione Di Nardo?
Sebbene sia prematuro dare giudizi definitivi, i segnali che arrivano dalla composizione della giunta e dalle prime decisioni operative indicano un’amministrazione timida, priva di coraggio. Invece serve visione, non improvvisazione, e questa sembra un’amministrazione che cammina su vecchi tracciati. Una città come la nostra ha bisogno di una guida che sappia guardare oltre la gestione ordinaria, che riesca a porsi obiettivi strategici e a guidare un processo di sviluppo consapevole. Se si procede senza direzione, si finisce per amministrare "alla giornata", rinunciando alla possibilità di costruire una Ortona protagonista, e non spettatrice, del proprio futuro.
È possibile una collaborazione maggioranza-minoranza? Di Nardo invoca sempre un’apertura nei vostri confronti…
Solo a parole: dove sono gli strumenti? Per ora rimane uno slogan. Se davvero si vuole aprire un confronto costruttivo è necessario dotarsi di strumenti concreti. Un gesto significativo, ad esempio, potrebbe essere l'affidamento delle presidenze delle commissioni consiliari alle opposizioni: una pratica che in molte realtà amministrative virtuose garantisce confronto costante e trasparente. Solo così si passa dalle parole ai fatti. Il dialogo non può essere occasionale o unilaterale: deve diventare metodo di lavoro. Non lo vedo, ma lo auspico.
Parlando dell’ultimo consiglio, che idea si e fatto dalla variazione di bilancio di 70mila euro per le manifestazioni?
Servono progetti annuali. L’amministrazione ha stanziato 70mila euro per gli eventi fino all’inverno. Una cifra che, da sola, non dice molto. Quello che manca è un piano complessivo: una linea culturale, una strategia di promozione turistica, una visione integrata delle risorse e delle potenzialità della città ma anche un dialogo attivo con i comuni dell'asse della Marrucina e della Costa dei Trabocchi. Serve un grande progetto comprensoriale che abbracci cultura e turismo utilizzando le grandi professionalità presenti sul territorio. Se ancora una volta si deve confidare nelle idee di pochi guidati da un assessore, allora è la fine. Il rischio è quello di cadere nella logica del “cartellone da riempire”, con eventi spot decisi da pochi, spesso gli stessi. Serve un “Ente Manifestazioni”, dotato di competenze e autonomia operativa, che costruisca un calendario coerente con il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della città. E occorre attivare percorsi di fundraising, coinvolgendo le aziende del territorio in un progetto strutturato, non in richieste occasionali. Questa è la differenza tra amministrare con visione o con improvvisazione.
A proposito di Ente Manifestazioni, in uno degli ultimi consigli comunali prima del commissariamento (11 aprile 2023) lei votò favorevolmente alla sua istituzione con 50mila euro di budget. Cosa c’è ora di diverso?
Nulla. Poiché molti della passata amministrazione, ora forza di governo, erano per l'Ente manifestazioni, io riporterò la stessa delibera, confidando nell'accoglimento in coerenza con le scelte di un paio di anni fa.
Passiamo all’emergenza incendi. Sempre nell’ultimo consiglio, lei ha fatto una proposta per la prevenzione. Ce la sintetizza in breve?
Ho proposto di utilizzare i 40mila euro residui del PNRR per attivare sistemi digitali di prevenzione incendi, con mappature delle aree a rischio e sensori collegati in tempo reale ai Vigili del Fuoco. Questa proposta verrà formalizzata attraverso una variazione di bilancio entro il 30 luglio. Ma il tema è anche politico: la Regione ha tagliato del 33% i fondi alle riserve naturali, colpendo direttamente territori come il nostro. L’amministrazione comunale dovrà decidere se alzare la voce a tutela di Ortona o se scegliere la via dell’obbedienza silenziosa. E lì si misurerà il suo vero coraggio o la cieca obbedienza al capo, anche contro gli interessi della città. Oltre a questo, manca il controllo sul territorio e un'azione di prevenzione quale può essere la pulizia delle aree private e anche una manutenzione delle riserve con monitoraggio costante.
Il sindaco l’ha invitata a presentare questa proposta dei sistemi digitali nel costituendo Comitato per le riserve. Lo farà?
Assolutamente sì.
Ha anche depositato un ordine del giorno sul porto. Ce lo spiega brevemente?
È una proposta che guarda ad un porto turistico come risorsa che ha anche altre potenzialità per uso pubblico. La Regione Abruzzo detiene una concessione demaniale di oltre 4.000 metri quadri nel cuore del porto turistico, con tre fabbricati sottoutilizzati. La proposta è chiara: il Comune di Ortona dovrebbe subentrare nella concessione per restituire quell’area alla collettività. Oggi mancano servizi igienici, punti doccia, informazioni turistiche e pronto soccorso: una situazione inaccettabile per un porto che ospita oltre 800 barche e che è la porta d’accesso alla Via Verde e al litorale più bello d’Abruzzo, con stabilimenti balneari e migliaia di persone al giorno. Con quella concessione si potrebbero attivare finanziamenti nazionali ed europei e coinvolgere le associazioni nautiche e la Croce Rossa. Potrebbe anche essere un'area per eventi pubblici nel contesto di porto turistico. In pratica, si presta a tante cose ma non certo all’attuale inutilizzo.
4 - TL;DR
Le foci di Alento e Feltrino sono i punti più inquinati del mare d'Abruzzo, la denuncia di Goletta Verde. Legambiente denuncia problemi irrisolti di depurazione e chiede interventi urgenti a tutela dell’ambiente e della salute. Sulla balneazione invece Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) rassicura: “Mare abruzzese promosso a pieni voti. Tutti i 113 punti conformi ai parametri di legge”. Non accadeva da 10 anni.
San Tommaso e Ortona su Rai1. Domenica 6 luglio su Rai Uno si è parlato di Ortona attraverso San Tommaso Apostolo e il Cammino a lui dedicato. La cattedrale e la città sono state riprese dalle telecamere della trasmissione “A sua Immagine”. È possibile rivedere la puntata su Raiplay.
Inaugurato il ponte delle Marina a Francavilla: un’opera imponente considerato che l’attraversamento del fiume consiste in qualche decina di metri. E poi ci sono state le dichiarazioni durante l’inaugurazione di D’Alfonso, sui generis, riferite al tecnico di riferimento: “Se avessi costruito tu il ponte Morandi non sarebbe caduto”. Per sua fortuna è passato tutto in sordina.
Il ponte della Marina a Francavilla a mare, inaugurato lo scorso 3 luglio. Ha una lunghezza di circa 70 metri e con la torre che regge gli stralli raggiunge un'altezza di 37 metri. Può essere percorso dai pedoni, dai ciclisti e ospitare altri mezzi dedicati alla mobilità sostenibile, rimanendo tuttavia chiuso al traffico. Elezioni a Pescara. Presentato il ricorso dal centrosinistra, ora spetta al Consiglio di Stato decidere se sospendere o confermare l'effetto della sentenza. Tra gli scenari anche l’ipotesi estrema dell’annullamento dell’intero voto del 2024, che porterebbe a nuove elezioni nel 2026. Nel voto di giugno, Masci (centrodestra) aveva vinto al primo turno con il 50,95%, superando Costantini (centrosinistra) di circa 500 voti. Il Comune ha fatto intanto ricorso contro la sentenza del Tar, ma senza chiedere la sospensiva delle elezioni fissate con decreto dal prefetto e cioè il 24 e il 25 agosto in 27 sezioni.
Pesca illegale: sequestri della guardia costiera da Francavilla a Ortona. Comminate sanzioni per circa 15.000 euro, ponendo sotto sequestro oltre 200 kg di prodotto ittico pescato illegalmente tra le cose di Francavilla e Ortona. Il bilancio delle operazioni.
Nasce “Noi Ortonesi”, progetto civico verso le prossime elezioni. A Ortona prende vita “Noi Ortonesi”, nuova associazione civica con obiettivi politici. Promossa da Claudio Di Lizio, si dichiara “indipendente dai partiti” e punta a costruire una proposta per le prossime elezioni comunali e a promuovere iniziative per la città.
5 - In agenda
Ortona Film Festival, il debutto dal 22 al 26 luglio: cinema, incontri e corti sotto le stelle. Lo spazio esterno del Cinema Zambra ospiterà la prima edizione dell’Ortona Film Festival, con un’anteprima gratuita il 22 luglio e proiezioni fino al 26. Ideato da Unaltroteatro con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Film Commission Abruzzo, l’OFF porterà a Ortona cortometraggi in concorso, film tratti da romanzi e ospiti come Marco D’Amore, Maria Tilli e Vincenzo Nemolato.
Ps. Allo zambra c’è anche Arrosticinema.
Torna il Festival del Dubbio: due serate su cambiamento climatico e carceri. Venerdì 18 e sabato 19 luglio alle 21:00 in piazza del Teatro Tosti si terrà la terza edizione del Festival del Dubbio, ideato da Gaetano Basti e organizzato da Edizioni Menabò e dall’Associazione Romano Canosa. Dopo aver affrontato nel 2024 i temi dell’intelligenza artificiale e del rapporto tra giustizia e verità, il festival ortonese quest’anno si concentra sui cambiamenti climatici e i problemi del sistema carcerario. Tra gli ospiti Licia Colò, Marina Baldi, Michil Costa, Piero Di Carlo, Glauco Giostra e Monia Scalera. Ingresso libero.
Estate in terrazza al Teatro Tosti. Venerdì 11 luglio alle ore 19 ha preso il via la rassegna estiva del Teatro Tosti di Ortona con un appuntamento dedicato alla poesia e all’attualità. Gli eventi andranno avanti fino al 27 agosto tra musica, teatro, arte e spettacolo.
Sempre al Tosti, tutti i linedì, fino al 18 agosto, dalle 19 alle 22, ci sono visite guidate con animazione musicale e degustazioni.
Hai qualche evento da segnalare? Scrivici su 66026ilblog@gmail.com
6 - Mirabilia
Il consiglio di Bottega letteraria.
Per le cose da leggere/ascoltare/vedere/fare ad Ortona, un piccolo angolo lettura a cura di Elena e Denise, due libraie unite da una grande amicizia nata tra gli scaffali della libreria Mondadori Bookstore di Ortona, dove lavorano.
Insieme hanno ideato BottegaLetteraria, uno spazio pensato per raccogliere recensioni di libri, presentazioni, gruppi di lettura e interviste a scrittori e scrittrici. Se volete farvi dare qualche consiglio di lettura da loro, le trovate da Mondadori Bookstore Ortona, al civico 92 di corso Vittorio Emanuele II.
“Fra tutte le cose che si dicono, almeno una è sempre vera. Ma a contare sono le altre”
Un piccolo borgo abruzzese del 1938, sospeso su “trecento gradini sul mare”, fa da cornice al libro Dove cadono le comete di Vito di Battista.
Protagonista è Emma, una giovane donna “svergognata due volte”, il cui destino si intreccia con quello di una famiglia fuori dagli schemi. Tra Storia con la maiuscola e pettegolezzo l’autore ci regala un racconto sincero e mai banale di un Abruzzo che resiste durante la Seconda Guerra Mondiale. Vito di Battista ha la capacità di catturarci sin dalla prima frase e il suo ultimo libro è talmente magnetico da restituirci il piacere della lettura.
Il consiglio di 66026.
Lo scorso sabato sera (12 luglio), a ZooArt, nel cartellone della rassegna estiva Scintille promossa da Donn-è, è stato presentato il libro Il delitto di Saman Abbas. Il coraggio di essere libere (Newton Compton Editori, 2024), con l’autore Giammarco Menga.
Giornalista professionista, Menga ha seguito da vicino il caso della giovane pakistana scomparsa nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021 a Novellara e ritrovata senza vita oltre un anno dopo. Inviato del programma Quarto Grado, è stato tra i primi a entrare nella casa dove Saman viveva con la famiglia e a raccogliere testimonianze cruciali, poi citate anche nella motivazione della sentenza di primo grado.
Durante l’incontro, incalzato da Francesca Di Muzio, l’autore ha ricostruito le tappe fondamentali dell’indagine, sottolineando la forza e l’aspirazione alla libertà di Saman: una ragazza di diciotto anni che sognava di poter studiare e amare liberamente, ma che ha pagato con la vita il suo desiderio di autodeterminazione. Una vicenda purtroppo circondata ancora da diversi interrogativi.
7 - Inbox
Riceviamo e pubblichiamo i messaggi, rivolti a voi che leggete, di due editori ortonesi: Gaetano Basti e Paolo Primavera.
Cari lettori, care lettrici,
voglio invitarvi alla terza edizione del Festival del Dubbio, un evento nato da una mia intuizione, organizzato da Edizioni Menabò e dall’Associazione Romano Canosa per gli studi storici e cresciuto grazie all'entusiasmo e alla partecipazione di una comunità viva e consapevole. Non è un caso che tutto sia partito proprio da Ortona, città che custodisce le reliquie di San Tommaso Apostolo, figura simbolica del dubbio come strumento di ricerca, di comprensione e di crescita. Abbiamo scelto di celebrare il dubbio, come pensiero necessario, come spinta verso la conoscenza e primo passo di ogni forma autentica di progresso. In questa terza edizione, che si terrà a Ortona il 18 e 19 luglio, vogliamo affrontare due questioni che ci toccano da vicino e che oggi più che mai richiedono responsabilità e consapevolezza: i cambiamenti climatici con conseguenze che sono davanti ai nostri occhi fra ondate di calore estreme e mutamenti negli equilibri ambientali, e i problemi del sistema carcerario italiano che oggi mostra segni evidenti di sofferenza e disumanità chiamando tutti noi a un ripensamento profondo. Lo faremo con gli ospiti delle due serate: Licia Colò, Marina Baldi, Michil Costa, Piero Di Carlo, Franco Corleone, Glauco Giostra, Monia Scalera e Francesco Lo Piccolo.
Vi aspetto
Gaetano Basti*
Ps. Questa terza edizione del Festival sarà anche l’occasione per festeggiare il 150º numero della rivista D’Abruzzo, in uscita in questi giorni.
*Direttore editoriale della rivista “D’Abruzzo”, editore della casa editrice D’Abruzzo-Edizioni Menabò, e ideatore del Festival del Dubbio.
Caro 66026,
durante il percorso della nostra casa editrice ci sono state molte soddisfazioni e riconoscimenti, come l’assegnazione del Premio Andersen nel 2019 (per la pubblicazione di “A sud dell’Alameda” di Lola Larra e Vicente Reinamontes) e del Premio Nazionale per la Traduzione assegnato dal Ministero della Cultura nel 2024. Al di là dei riconoscimenti ufficiali, è stato soprattutto un percorso di scoperta di cosa significhi lavorare nel mondo del libro: uscire dalla logica, a volte percepita come unica possibile, della quantità per abbracciare il concetto di qualità, di lavoro artigianale, collettivo. Sono anche questi gli aspetti principali che ci hanno portato a coinvolgere nella tappa ortonese di Staffette - il Festival Itinerante del libro indipendente, che Edicola ha creato con altre tre case editrici nazionali (effequ, Armillaria e Capovolte) - le tre librerie ortonesi e la casa editrice D’Abruzzo-Edizioni Menabò. Siamo a lavoro con loro da un mese e Staffette avrà tre date off (il 5, il 6 e il 7 agosto) con altrettanti incontri di fronte alla Mondadori, alla Fabulinus & Minerva e Liberìa e dall’8 al 10 agosto, a ZooArt, ci sarà il salone del libro indipendente delle case editrici, nazionali e regionali, talk e una festa di chiusura. La passione, la competenza e l’energia delle nostre compagne e compagni di viaggio affinché Staffette non sia un caso isolato è la base su cui continuare a costruire assieme una comunità che cammini assieme verso l’unico orizzonte possibile: la condivisione del sapere.
Vi aspettiamo!
Paolo Primavera è il Fondatore e co-direttore editoriale di Edicola Ediciones. Coordinatore del processo di Internazionalizzazione dei contenuti editoriali legati all’infanzia per conto del Ministero delle Culture delle Arti e del Patrimonio del Cile per la Bologna Children’s Book Fair.
-FINE-
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